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La nostra storia

Le origini dell’Automobile Club di Trapani risalgono al 1934, quando il Dr. Ubaldo Carola di Trani, funzionario di prima nomina del Reale Automobile Club d’Italia, ha dato vita all’Automobile Club di Trapani.

Il primo Presidente, nominato dalla Sede Centrale sentiti gli organi di governo, fu il barone Francesco Adragna di Altavilla. A sostituirlo fu nominato il Cav. Giuseppe D’Alì Pucci ed a questi successe l’Avv. Andrea Messina che svolse la sua attività di Presidente fino agli anni dell’ultimo conflitto mondiale. Alla fine della seconda guerra mondiale venne nominato ancora dalla Sede Centrale un Commissario straordinario nella persona di Michele Bonanno, il quale aprì un circolo in un stanza dei locali degli Uffici Provinciali di Piazza Vittorio Emanuele, che venne frequentato da molti soci. Essi avevano a disposizione anche un cameriere che aveva preso in gestione il servizio in appalto.

Nel 1946 i soci dell’Automobile Club di Trapani erano 146. Nel 1948 l’A.C. di Trapani si da un nuovo proprio statuto, diverso ed indipendente da quello dell’ACI pur rimanendo ad esso legato come Club confederato.

Nel 1951 viene eletto il nuovo Consiglio Direttivo con Presidente Fabrizio Adragna e Vice Presidente Piero Fontana.

Allo scadere del nuovo triennio, avviene il cambio della guardia nella Presidenza con la nomina del Comm. Stefano Fontana che vi rimane in carica fino alla data della sua prematura scomparsa avvenuta nel marzo del 1964.

Il suo successore fu il notaio Giuseppe Di Vita che dal 1964 al 1992 rivestì la carica di Presidente, In tale periodo e fino agli anni 80’ l’Automobile Club attraversò il periodo più splendido.

Intanto nel 1954 l’Automobile Club di Trapani ha organizzato la prima edizione della gara in salita Monte Erice, che nel 2007 ha festeggiato la sua 50° edizione riuscendo in quell'occasione ad ottenere il titolo di Campionato Europeo della Montagna e a conservare la titolazione Challenge FIA, Coppa Europa e Campionato Italiano di velocità di Montagna nelle manifestazioni successivi, e anche nel 2011 la 54° Monte Erice sarà prova Campionato Internazionale Challenge FIA e Coppa Europa e Prova di Campionato Italiano CIVM.

Nelle 53 edizioni la cronoscalata è stata un susseguirsi di successi dovuti oltre che all’organizzazione puntigliosa messa in atto dall’Automobile Club di Trapani, anche alle particolari caratteristiche tecniche del percorso e alle bellezze naturali che esaltano gli sportivi ed i turisti che sono intervenuti numerosi nel periodo in cui si disputa la gara.

L’Automobile Club di Trapani durante la Presidenza del Notaio Giuseppe Di Vita raggiunse negli anni 70’ il numero massimo complessivo di 10.005 soci, annoverando oltre le attività istituzionali, anche quella di finanziamento per l’acquisto di auto, un parco macchine da noleggio di circa 60 auto, un sistema di fidelizzazione dei soci costituito da buoni benzina, la realizzazione di una rete di impianti di distribuzione carburante in città e in provincia, e convenzioni stipulate con i principali esercizi commerciali della città. L’ente aveva anche una propria scuola guida e nel 1964 fu inaugurata la sede provinciale nell’attuale Via Virgilio.

Tra i presidenti che successero al Notaio Di Vita possiamo ricordare l’Avv. Giuseppe Colbertaldo, il Dr. Ignazio Sanges, Il Prof. Antonino Mazzara, Avv. Nicola Di Vita e l’attuale Sig. Giovanni Pellegrino.

I Direttori che nel corso degli anni hanno gestito l’Ente, oltre al Dr. Giuseppe Giannitrapani che ha dato un’impronta importante alla qualificazione dell’AC di Trapani in campo nazionale; ricordiamo il Dr. Salvatore Travali, il Dr. Ciro Menna, che oggi ricopre la carica di Direttore Regionale della Sicilia, e l’attuale Dr. Nicolò Bova.

L'attuale Consiglio Direttivo ha posto tra i suoi obiettivi strategici, sebbene il nostro territorio stia attraversando un periodo di massimo difficoltà economica e finanziaria, quello di migliorare la posizione economica dell'Ente, di aumentare la compagina associativa, di ristrutturare la rete di impianti distribuzione carburanti, di aumentare la rete di Delegazioni sul territorio che alla data attuale ne conta ben 14 (vedi link), di sovraintendere e migliorare il settore sportivo e soprattutto di studiare e collaborare con le Autorità territoriali per la soluzione dei problemi relativi alla sicurezza stradale, alla mobilità delle persone e delle merci, la segnaletica, al miglioramento della rete stradale e di tutto ciò che riguarda il cittadino che usa la strada.